martedì, gennaio 10, 2012

Nella tana del Lupo

di NINO ROCCA
Facciamo una simulazione, immaginiamo che nella coalizione del centro sinistra senza l'IDV e Rifondazione si presenti, per le primarie, Lumia come sembra possibile. Immaginiamo che vinca alle primarie non la Borsellino ma Lumia, che ha chiaramente detto che vuole governare con l'Mpa, con il terzo polo e, perché no, anche con l'eventuale  appoggio di  Miccichè e Vizzini. Ebbene se il patto della coalizione è vero, chi vince deve avere l'appoggio degli altri candidati, perché la coalizione nelle primarie ha senso soltanto se si rispettano le regole che tutti i partecipanti si sono date.
Se si verificasse questa possibilità, tra l'altro non remota, ciò significherebbe che la Borsellino e gli altri candidati che hanno detto chiaramente che non vogliono patti con il terzo polo e meno che mai con Lombardo, con Miccichè e con Vizzini, dovrebbero o tradire la coalizione dicendo noi non ci stiamo o appoggiare il programma del candidato vincente in coerenza con il patto della coalizione. In entrambi i casi si cadrebbe in contraddizione.
Ma se dovesse vincere alle primarie la Borsellino, cosa pensate possa accadere nella coalizione? Lumia e gli altri candidati del Pd, che hanno chiaramente detto che vogliono il patto con il Terzo Polo, pensate che rinuncerebbero alla loro opzione politica e appoggerebbero alle elezioni la Borsellino, in quanto vincitrice della coalizione nelle primarie? Non pensate che alle primarie questa parte del Pd appoggerebbe più o meno apertamente il candidato del Terzo Polo, piuttosto che la Borsellino? Qualcuno mi vuole spiegare, allora, cosa significa fare le primarie in queste condizioni? E allora, mi chiedo che senso ha una coalizione in cui, già in partenza, si è deciso di non coalizzarsi per il primo turno delle elezioni?
Se queste sono le aporie insuperabili, allora quali potrebbero essere le possibili vie di uscita dal “cul-de-sac” in cui ci siamo cacciati?
1) Non si fanno le primarie e si partecipa direttamene alle elezioni del sindaco.
2) Si fanno le primarie ma senza l'accordo con il Pd e con l'accordo con Rifondazione e con l' IDV e i movimenti, escludendo in partenza ogni accordo con il terzo polo e impegnandosi a sostenere il candidato vincente.
3) Si fanno le primarie con i candidati del Pd, se ce ne sono,  disponibili ad accettare il no al terzo polo.
Nino Rocca

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