Questo in un momento particolarmente pesante per l’Europa e per la storia del nostro Paese dove, in un clima di mistificante impotente perbenismo, stiamo assistendo, con buona pace delle profetiche previsioni e denunce che solo la FIOM aveva fatto, alla chiusura della Fiat di Termini Imerese e agli annunci di Marchionne, presentatosi con un nuovo look binladensco, di possibile dislocazione Fiat, con un “mi piace l’America”.
Mettiamo in atto ogni iniziativa a sostegno di questa lotta sindacale; chiediamo alla città di Palermo e ai partiti di fare propria la battaglia di questi lavoratori che rappresentano ancora una delle poche realtà produttive di Palermo; impegniamo i Governi Regionale e Nazionale ad intervenire urgentemente per garantire ai Cantieri di Palermo, lavoro e validi progetti di sviluppo.
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