Salvatore Cirignotta in conferenza stampa |
1) La Direzione Aziendale con il consenso della CISL e della Fials distoglie le risorse, dal fondo del comparto, finalizzate dalle parti, con accordo firmato dalla RSU e da tutte le OO.SS. all’istituzione delle posizioni organizzative. Risorse che, non essendo state utilizzate nel 2011, sarebbero confluite nel saldo di produttività del luglio del 2012. Tale destinazione, prevista dal contratto nazionale di lavoro e confermata dalla contrattazione aziendale, non può essere cambiata in corso d’opera e per di più senza la firma della RSU e di tutte le OO.SS che l’avevano concordata.
2) L’accordo raggiunto il 24/11/2011, aggiunge a questi elementi d’illegittimità, la negazione della produttività ai contrattisti prevista dal contratto nazionale della sanità e concede loro, solo per il 2011, una quota UNA TANTUM, al di fuori di ogni regola contrattuale, lasciando irrisolto il problema dell’applicazione del contratto, sia prima che dopo il 1° Gennaio 2012.
3) La scelta aziendale, oltre a minare la coesione fra gli operatori, a discapito del buon funzionamento delle strutture amministrative e sanitarie, rischia di produrre un contenzioso molto oneroso sia con i contrattisti sia con i lavoratori a tempo indeterminato.
In un solo colpo sono stati colpiti, infatti, i lavoratori di ruolo di cui s’impoveriscono le retribuzioni e i contrattisti cui si concede un regalino ma si nega, l’applicazione di un importante istituto contrattuale, nonostante dalla Regione siano arrivate, in questi giorni, indicazioni per la loro stabilizzazione, rispetto cui la CGIL chiede l’immediato avvio del confronto, in sede aziendale, per una tempestiva applicazione.
Per queste ragioni la CGIL ha rivolto l’appello al Direttore Generale, cioè alla massima autorità aziendale e non ad un “interlocutore di comodo” ed è per questo che ha posto la necessità di un’interlocuzione più autorevole in modo da superare la situazione che ha diviso le OO.SS., messo in contrapposizione i lavoratori ed esposto a grossi rischi gli interessi dell’Azienda.
Il Segretario Aziendale
Mario Scialabba
Il Segretario Generale
Filippo Romeo
Nessun commento:
Posta un commento