Fabrizio Ferrandelli |
E se vi avessero annunciato con aria saputa che Fabrizio Ferrandelli avrebbe ricevuto il sostegno della maggioranza dei democratici alle primarie? Questo ha le traveggole, avreste pensato dell’informatore. Può darsi che abbia le traveggole, ma è quello che può succedere fra qualche giorno, perché nell’area Cracolici-Lumia qualcuno ha scosso l’albero e qualche altro ha varcato il Rubicone. Deve essere stata Rita Borsellino a persuadere Lumia e Cracolici a scendere in campo con un candidato “spendibile”. L’eurodeputata (eletta con il Pd, ma affato a suo agio in questo partito) stavolta non solo ha ribadito il suo ostracismo alla linea delle alleanze con il terzo Polo che il Pd persegue ovunque, quindi anche in Sicilia, ma ha aggiunto, per dare maggiore forza alla sua volontà, che avrebbe avuto grande difficoltà a sostenere un candidato che al primo turno avesse trovato un’intesa con il terzo Polo. Una sconfessione delle scelte dei democratici in Sicilia (e altrove), ed una “riserva” diretta a Beppe Lumia (così l’hanno “vissuta” gli addetti ai lavori): “Orlando è un mio amico", ha detto Rita, risoluta, "la gente non capirebbe un nostra contrapposizione, Lumia è stato un mio amico”. L'osservazione lascia sospese tante domande. Non è l’ascia di guerra, ma nemmeno un attestato di stima, tutt’altro. Lumia non ci è rimasto bene e Cracolici non ha accolto con entusiasmo lo strale. Lo stato del partito, ondivago e attraversato da bufere di vento (che spirano da oriente), ha fatto il resto.
Il Presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars vuole un congresso straordinario del suo partito all’indomani del turno elettorale e aspira a un candidato sindaco che non sfidi i gruppo dirigente coram populo. L’ex Presidente della Commissione nazionale antimafia, Beppe Lumia, che ha escluso definitivamente la sua partecipazione alle primarie ed alla consultazione amministrativa, è del suo stesso parere. Ferrandelli che c’entra? Se vi guardate attorno, capite che c’entra eccome. L’idea che Ferrandelli potesse essere il candidato dell’area maggioritaria del Pd non è venuta a nessuno, formalmente, ma c’è chi ne parla sotto traccia da parecchio tempo, perché Ferrandelli è un candidato esterno ai partiti, non ha fato la guerra a Lumia e Cracolici, è giovane, rappresenta una rottura con l’establishment, vanta una esperienza amministrativa importante in consiglio comunale a Palermo e, soprattutto, gode della fiducia di movimenti e comitati civici, in particolare dei suoi due “dioscuri”, Gianni Notari, ex direttore del Centro Arrupe, e Gianni Nanfa, filosofo e cabarettista. Né patti, né condizioni, la scelta non preluderebbe alcuna intesa politica, ma la partecipazione di Fabrizio Ferrandelli alle primarie del centrosinistra, cui partecipano il Pd e Sel (per via di Rita Borsellino). Se Ferrandelli decide di scendere in campo alle primarie – finora l’ha escluso – potremmo avere altre sorprese in questa area politica tormentatissima. Per esempio, un avvicinamento fra Rita Borsellino e Leoluca Orlando. Con l’abbandono di Orlando e in funzione anti-Ferrandelli? Sarebbe davvero troppo anche per l’ex sindaco, che pure non lascia niente d’intentato quando ha da raggiungere un risultato.
SiciliaInformazione, 21 gennaio 2012
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