Fabrizio Ferrandelli |
L'esponente di Italia dei Valori ha deciso di candidarsi. Potrebbe essere sostenuto dalla componente del Pd che fa capo a Lumia e Cracolici. Lui dice: "I miei 31 anni mi impongono di non avere un'idea di chiusura nè di divisioni"
Fabrizio Ferrandelli ci ripensa e decide di candidarsi alle primarie del 26 febbraio: "Resto il candidato della società civile, il candidato del polo civico che va costituendosi e crede nel cambiamento", ha detto stamattina durante una conferenza stampa. La sua candidatura arriva in un momento di confusione nel Pd con una corrente - quella che fa riferimento a Beppe Lumia e Antonello Cracolici - che non appoggia la candidatura di Rita Borsellino e che chiede un'apertura "all'innovazione": un candidato, cioè, pronto all'intesa con il Terzo Polo. Ferrandelli, che ha lasciato Italia dei Valori in polemica, è pronto a non chiudere nessuna porta: "I miei 31 anni - dice - mi impongono di non avere un'idea di chiusura né di divisioni.
Io ho idee progettuali forti e non ideologie. Chiedo a tutte le compagini politiche, da Orlando a Cracolici, dalla Borsellino a Terminelli, nessuno escluso, di appoggiare questo percorso per concretizzare quel cambiamento che tutti auspichiamo. Non è più tempo di snobismi politici. Bisogna aprire una nuova stagione, lavorare per creare una nuova epoca, costituire un gruppo unico ed un progetto unito che abbia la forza di sostenere una candidatura per il bene della città. Da più mondi ho ricevuto l'invito a partecipare alle primarie, a quelle stesse primarie in cui ho sempre creduto quale strumento di politica partecipativa e di cui sono stato promotore sin dalla costituzione del tavolo di Per Palermo è ora. La decisione di correre direttamente al primo turno era scaturita a seguito del fallimento del tavolo delle primarie". Ma adesso i tempi sono cambiati. Conferma la scelta di non partecipare alle primarie Leoluca Orlando. "No a finte primarie", ha ribadito ieri il leader di Idv Antonio Di Pietro.
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