“Mentre la Sicilia è paralizzata, i grandi marchi della distribuzione, dalla Calabria in su, si sono organizzati per sostituire i prodotti siciliani con merce proveniente da altri Paesi, ad iniziare dalla Spagna”. Lo dice Pippo Digiacomo, deputato regionale del PD. “Il danno di questa protesta è doppio: è immediato perché sta bloccando una intera regione, ma lo pagheremo anche nel lungo periodo perché le grandi catene di distribuzione che in questo momento hanno attivato contratti sostitutivi con società di altri Paesi per rifornirsi di frutta, verdura e ortaggi, non è detto che una volta finita la protesta tornino ad acquistare prodotti siciliani. Insomma – conclude Digiacomo – questa protesta, che qualcuno vuol far credere sia a favore della Sicilia, rischia di assestare un colpo drammatico alla nostra agricoltura”.
20 gennaio 2012
Nessun commento:
Posta un commento