“Le manifestazioni di protesta che stanno mettendo in ginocchio l'economia siciliana sono il frutto delle responsabilità del governo nazionale e regionale, che purtroppo continuano ad ignorare le drammatiche condizioni in cui versano tutti i settori produttivi dell'isola. Le Associazioni di rappresentanza delle imprese siciliane hanno piena consapevolezza del collasso a cui è giunta l'economia siciliana e da tempo la rappresentano all'opinione pubblica e al governo Lombardo. Proprio per questo considerano inaccettabili le forme di protesta adottate in queste ore poiché arrecano ulteriore danno ai cittadini e a tutte le attività produttive peggiorando le condizioni economiche delle imprese”.
Lo affermano, in un documento congiunto, i vertici regionali di Confindustria, Confartigianato, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, CNA, Casartigiani, Confapi Sicilia, Confocommercio, LegaCoop, Confesercenti Sicilia, Confcooperative.
“Le associazioni esprimono poi preoccupazione per gli episodi di intimidazione messi in atto nei confronti di imprenditori in numerosi centri e denunciano i tentativi di infiltrazioni criminali e di strumentalizzazioni politiche che nulla hanno a che vedere con le ragioni delle imprese. Pertanto – si legge ancora nel documento - si chiede a tutte le istituzioni, a partire dalle Prefetture, di attivarsi per garantire insieme alla libertà di manifestare democraticamente, anche la libertà delle imprese e dei cittadini, assicurando l'elementare diritto di impresa e di lavoro, e garantendo la libera circolazione di merci e persone”.
Palermo, martedì 17 gennaio 2012
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