lunedì, gennaio 09, 2012

Azzardopoli, il dossier di Libera

E' stato presentato, presso la sede della FNSI, il primo rapporto sulle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose nella gestione del gioco d'azzardo. Il dossier, a cura dell'associazione Libera, denuncia una presenza molto pervasiva delle mafie in questo settore, capaci queste ultime di guadagnarne circa 10 Miliardi di Euro. Un'attività che vede coinvolti circa 41 clan su tutto il territorio nazionale in attività come la frode ai danni dello stato, il riciclaggio di denaro sporco e l'infiltrazione delle organizzazioni criminali nel mercato legale gestito dai concessionari autorizzati dallo stato. Riportiamo di seguito un significativo estratto del dossier con i numeri più importanti denunciati nell'inchiesta.
TUTTI I NUMERI DI AZZARDOPOLI
76,1 miliardi di euro fatturato mercato legale del gioco nel 2011, primo posto in Europa e terzo posto nel mondo tra i paesi che giocano di più; 1260 euro pro-capite, (neonati compresi) la spesa per i giochi;10 miliardi di euro il fatturato illegale;
41 clan si spartiscono la torta del mercato illegale del gioco d'azzardo;800mila persone dipendenti da gioco d'azzardo e quasi due milioni di giocatori a rischio;10 le Procure della Repubblica direzioni distrettuali antimafia che nell'ultimo anno hanno effettuati indagini;22 le città dove nel 2010 sono stati effettuate indagini e operazioni delle Forze di Polizia con arresti e sequestri direttamente riferibili alla criminalità organizzata; 25mila- 50mila al giorno ricavo clan Valle-Lampada per gestione videopoker e macchinette slot-machine;400mila slotmachine in Italia, una macchinetta "mangiasoldi" ogni 150 abitanti;3.746 i videogiochi irregolari sequestrati nel 2010, alla media di 312 al mese;120.000 addetti che lavorano nel settore e muove gli affari di 5.000 aziende;Lombardia regione dove si spende di più;Tre volte alla settimana la media di gioco per i giocatori patologici, più di tre ore alla settimana e per una spesa ogni mese dai 600 euro in su;5 -10% il soprapprezzo che i clan pagano i biglietti vincenti del Gratta e Vinci per riciclare soldi;294 sale e più di 50mila slot machine distribuite tra Roma e provincia.

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