Il manifesto della Provincia |
Per la verità, i due autorevoli esponenti delle istituzioni provinciali la prendono molto alla larga, cominciando “dall’inizio”. Da quando, cioè, il 2 ottobre 2009, la Provincia predispose una perizia di 3 milioni di euro per la manutenzione straordinaria dell’intera arteria stradale Corleone-Partinico. Non dicono, però, che avevano azzerano i 20 milioni di euro del vecchio progetto “Corleone-Mare” degli anni ’90, predisponendo in cambio un mega (irrealizzabile) progetto di 250 milioni di euro, ormai sperduto nei cassetti impolverati di Palazzo Comitini.
Il manifesto del duo Avanti-Tomasino “racconta” che 9 ottobre 2009 la Giunta provinciale approvò il progetto di manutenzione, il 3 dicembre trasmise tutto all’Ufficio “Gare e contratti”, il 16 febbraio 2010 approvò il bando di gara e l’inviò all’Ureca, per l’espletamento della gara. Il 15 settembre 2010 finalmente fu aggiudicato l’appalto, il 26 ottobre 2010 furono consegnati i lavori (540 i giorni per ultimarli: fine lavori previsti il 30 aprile 2012). Il 2 dicembre 2011, infine, la Giunta provinciale ha approvato una perizia di variante suppletiva di 293 mila euro, che fa slittare di 90 giorni i tempi per ultimare i lavori, la cui fine adesso è prevista per il 29 luglio 2012.
E allora? Questa cronistoria nulla aggiunge e nulla toglie a quello che abbiamo tutti sotto gli occhi: una strada gruviera, i cui lavori sono cominciati molto in ritardo, sono proceduti a rilento e sono rimasti fermi per oltre due mesi. Adesso, con l’inverno alle porte, senza l’asfalto grezzo sui tratti messi in sicurezza c’è il rischio che le piogge portano via tutto. Si volevano assicurazioni su questo e non sulla cronologia. Su questo Avanti e Tomasino dovranno rispondere ai consigli comunali di Corleone e della zona, nella seduta che torniamo a sollecitare.
Dino Paternostro
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