Un momento dell'esercitazione |
L’esercitazione, che ha avuto come base il centro abitato di Ficuzza, prevedeva il montaggio di un campo base con una sala operativa, una tenda-ospedale, alloggi e emergenza con 100 persone coinvolte tra sanitari, operatori radio e addetti alla logistica.
L’intervento, coordinato dalla Prefettura e diretta dal “comando unificato per le operazioni di ricerca” (Cour), costituito da soccorso alpino, forestale e vigili del fuoco, ha visto coinvolti anche polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, croce rossa, Sues-118, protezione civile della Provincia regionale di Palermo ed i Comuni di Corleone, Monreale, Marineo e Godrano che hanno messo a disposizione uomini e mezzi. L’obiettivo, raggiunto con risultati lusinghieri, era di verificare sul campo la funzionalità del “Piano speditivo d’intervento per la ricerca di persone scomparse” predisposto dalla prefettura di Palermo, in ottemperanza alle disposizione emesse dal commissario nazionale per le persone scomparse. La peculiarità del sistema di ricerca adottato era di garantire la “tracciabilità” delle aree di ricerca. Tutte le squadre si sono mosse in zone predeterminate, in costante contatto radio con la sala operative, che ha monitorato in tempo reale i loro movimenti grazie alla tracciatura gps. Il tutto avvalendosi di sofisticati sistemi di cartografia digitale e navigazione satellitare in dotazione anche alle squadre sul campo.
Palermo, 13 dicembre 2011
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