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Gianni Lapis |
Il tributarista Gianni Lapis e' stato arrestato questa mattina dai militari del nucleo speciale di polizia valutaria. Il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, e i sostituti Lia Sava e Dario Scaletta gli contestano l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. L'operazione della Guardia di finanza, coordinata e diretta dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Antonio Ingroia, e seguita dai sostitut Lia Sava e Dario Scaletta, ha permesso di smantellare un'organizzazione criminale, operante sul territorio nazionale, finalizzata a riciclare decine di milioni di dollari usa di provenienza illecita. Nel corso del blitz, che ha interessato le province di Roma, Palermo, Taranto, Catania, l'Aquila e Benevento, le fiamme gialle hanno eseguito sei ordinanze di misure cautelari in carcere, disposte dal gip di Palermo, Lorenzo Jannelli, nei confronti di soggetti operanti nell'area dell'intermediazione finanziaria facenti capo al tributarista Gianni Lapis, recentemente condannato per intestazione fittizia, nell'ambito del processo sul tesoro dei Ciancimino. Tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti quantitativi di denaro in divisa estera, attraverso l'esercizio abusivo della professione di intermediario finanziario con modalita' tali da eludere il sistema della tracciabilita' delle operazioni finanziarie, aggirando il circuito bancario e consentendo di fatto l'immissione nei mercati di denaro contante di provenienza illecita.
SiciliaInformazioni, 02 dicembre 2011
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