Sta terminando il primo lungo ponte delle festività natalizie che ha visto l’impiego di oltre 250 Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, diretto dal Generale B. Teo LUZI, dislocati su tutto il territorio al fine di rendere più sicuro questo periodo e di far vivere serenamente le festività a tutti i cittadini. Numerose sono state la pattuglie, sia di giorno che di notte, presenti su tutto il territorio, impiegate con scopo soprattutto preventivo dei reati contro la persona ed il patrimonio. Importante anche l’utilizzo di militari in abiti civili presenti nelle strade più affollate da cittadini intenti nello shopping natalizio, facili prede di borseggiatori che approfittano del momento di distrazione per ottenere il loro bottino. Molto apprezzate dalla popolazione, ma soprattutto dai turisti, le pattuglie in uniforme di rappresentanza, con mantello, con le quali i Carabinieri hanno sottolineato l’importanza della scoperta delle tradizioni, talvolta dimenticate.
Alta dunque l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, che assicurano l’intensificarsi di tale tipo di servizi anche nel periodo dei festeggiamenti per la fine dell’anno prestando particolare attenzione al commercio dei botti.
A tal proposito il monito dei Carabinieri ad evitare l’acquisto di botti artigianali venduti su “bancarelle occasionali” per strada e nei mercatini rionali e a prestare la massima prudenza durante il loro utilizzo rivolgendo la massima attenzione soprattutto alla presenza di bambini.
Nei tre giorni a cavallo di Natale sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- n. 2 persone arrestate;
- n. 5 persone denunciate in stato di libertà per reati di furto e ;
- n. 104 persone controllate agli arresti domiciliari ;
- n. 1689 chiamate pervenute al “112 del Pronto Intervento” di emergenza.
Vari sono stati gli interventi registrati dalla Centrale Operativa in ausilio di cittadini sopratutto anziani che chiedevano assistenza per il maltempo che ha interessato l’intera isola, di chiamate pervenute al “112” solo per vincere la solitudine nella quale molti si ritrovavano, consapevoli di potere essere rinfrancati dalla presenza costante al servizio della collettività dei militari dell’Arma.
In Camporeale (PA), i Carabinieri della locale Stazione, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare circa l’espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di palermo, nei confronti di C.d., nato a Partinico classe 1949, del luogo, venditore ambulante. L’uomo, condannato alla pena di mesi quattro e giorni ventinove in regime di detenzione domiciliare, poiché ritenuto colpevole di reato di furto aggravato di energia elettrica, per fatti commessi in Santa Cristina Gela (PA) nel settembre del 2007.
Questa mattina a Palermo, verso le ore 01,00 circa, la pattuglia della Stazione Carabinieri Oreto, nel transitare nei pressi del distributore Agip di viale Regione Siciliana nr. 4435, in atto sottoposto a sequestro dalla D.D.A. di Palermo, notavano la presenza di un individuo sospetto che si aggirava verso i locali del bar per cui veniva controllato ed identificato in C. f., nato a palermo classe 1977, ivi residente in via G. F. Ingrassia, pregiudicato.
Il distributore in questione, di recente era già stato oggetto di furti per cui i militari dell’Arma dopo un breve giro tornavano sul posto e trovavano nuovamente il summenzionato aggirarsi nei pressi del bar. Avendo fondati sospetti della presenza dell’uomo in quel luogo da solo ed a tarda notte, fra l’altro in un’area dove erano apposti i sigilli da parte dell’Autorità Giudiziaria, si procedeva ad eseguire un controllo dell’intera area più approfondito.
Gli investigatori, mentre si portavano a piedi sul retro, notavano un individuo darsi a repentina fuga e nell'avvicinarsi notavano che la persona appena controllata si dava anch’esso alla fuga. Subito, i Carabinieri riuscivano ad inseguire e bloccare una persona identificata poi in SCARDINA Nicolò, nato a Palermo classe 1975, residente a Casteldaccia via Gibellina, incensurato.
Gli investigatori verificavano altresì, che sul retro del bar era stata divelta con un palo di ferro la porta per accedere ai locali del bar e davanti alla stessa vi erano quattro scatoli contenenti merce di vario tipo fra cui giocattoli , deodoranti e dolciumi trafugati dall'interno del valore di 500,00 euro circa, pronti per essere trafugati. Sempre nelle immediate vicinanze, i militari dell’Arma, poco distante dall’area di servizio, individuavano parcheggiata, un’autovettura Audi 80, la quale desumendo fosse in uso ai suddetti malfattori in azione, veniva controllata. A bordo della stessa veniva rinvenuta la carta d’identità dello SCARDINA Nicolò e le chiavi della stessa ancora attaccate al quadro.
L’autovettura come la refurtiva ed il palo inferro venivano poste sotto sequestro, mentre per quanto riguarda SCARDINA Nicolo' veniva tratto in arresto per furto aggravato di cui veniva data notizia al P.M. di turno dr. Bonaccorso e trattenuto presso queste le camere di sicurezza per essere sottoposto a processo per direttissima il 27 c.m., inoltre C. f., veniva deferito in stato di libertà per lo stesso reato.
In Bolognetta, una pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione, nel corso dell’espletamento di un controllo di aree periferiche di campagna, teso al contrasto di furti in abitazioni rurali ed aziende agricole, riuscivano a bloccare ed identificare tre malfattori che, in fuga, stavano tentando un furto in un’abitazione.
I tre identificati in G. a., classe 1975, di Misilmeri, C. f., classe 1968, residente in Villafrati, e M. n., classe 1956, di Misilmeri, sono stati bloccati nelle campagne di Villafrati (PA), dopo aver tentato di introdursi in un’abitazione. I prevenuti, messi in fuga dal sistema di allarme, tentavano di allontanarsi dal luogo, omettendo di prendere l’auto con cui avevano raggiunto l’obiettivo da predare, infastiditi anche della presenza dei Carabinieri subito intervenuti. Gli investigatori, che non hanno creduto alle giustificazione dei tre compagni di merenda, a poco, sono riusciti ad individuare il mezzo un’utilitaria abbandonato sul posto e chiarire l’esatta dinamica dell’azione delittuosa. I tre avevano tentato di scardinare la porta d’ingresso dell’abitato rurale, quindi non riuscendovi. I Carabinieri hanno informato i proprietari che hanno sporto denuncia.
I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana (PA), nel corso di un servizio di monitoraggio del territorio, intensificati proprio nel periodo festivo di Natale, hanno effettuato vari controlli nella giurisdizione di pertinenza del comprensorio delle Madonie. In particolare la pattuglia delle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile su disposizione della Centrale Operativa, intervenivano nel centro cittadino di Gangi (PA), poiché un onesto cittadino segnalava la presenza di due persone che verbalmente si litigavano animatamente. I militari dell’Arma riuscivano tempestivamente a bloccare uno dei due contendenti. Sottoposto a perquisizioni veicolare e personale, per tutta sorpresa, addosso all’interno del giubbotto di A. i., 39enne, originario del luogo è stato trovato in possesso illecitamente di un’accetta, della lunghezza complessiva di cm 40. L’uomo, che non ha fornito una motivata giustificazione è stato pertanto deferito in stato di libertà ai sensi dell’art. 4 legge 18/04/1975 nr.110 (porto abusivo armi, munizioni ed esplosivi). I Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana, stanno valutando varie ipotesi sul motivo del possesso ingiustificato dell’arma di genere vietato e sembra veritiero che l’uomo nei momenti prima al controllo aveva avuto una lite con un privato cittadino del luogo al momento non identificato, poiché A.i., non ha collaborato con gli investigatori. Sono in corso indagini.
I servizi di controllo del territorio, fanno sapere i Carabinieri del Comando Provinciale, continueranno e saranno intensificati per il prossimo Capodanno sino all’Epifania.
Palermo, 26 dicembre 2011
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