Le cause del crollo nel cantiere all’acquasanta e nei tanti troppi cantieri simili sono innanzitutto lavoro nero e mancata applicazione delle leggi sulla sicurezza nel lavoro. “Tutto ciò diventa insopportabile, dice Mario Ridulfo segretario degli edili Cgil, se gli organi dello stato preposti ai controlli non hanno mezzi e risorse sufficienti". La crisi ha espulso dal settore negli ultimi tre anni circa tremila operai nella sola provincia di Palermo (dati della cassa edile di Palermo), molti di questi per sopravvivere accettano lavori in nero ed insicuri in balìa di imprese anch’esse a volte illegali. "Per questo, continua Ridulfo, il sindacato degli operai edili palermitani della Cgil si costituirà parte civile nel procedimento che verrà istruito dal giudice delegato alle indagini”.
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