domenica, dicembre 04, 2011

Napolitano diventa "re Giorgio" sul New York Times

Giorgio Napolitano
Al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alla sua "maestosa difesa delle istituzioni democratiche italiane" è dedicato il ritratto del sabato del New York Times. La capacità di "Re Giorgio", così il quotidiano statunitense definisce l'86enne ex membro di vertice del Partito comunista, è stata quella di agire dietro le quinte per portare a un rapido cambiamento dal "governo cinematografico di Silvio Berlusconi a quello tecnocratico di Mario Monti". "La sua performance - scrive ancora il New York Times - è stata ancora più impressionante visto che la presidenza italiana è una carica per lo più simbolica, senza potere esecutivo. Ma il presidente Napolitano, noto per i suoi discorsi diretti e il suo stile concreto in una florida cultura barocca, ha spinto quel ruolo al limite fino a diventare un silenzioso intermediario del potere.
Per mesi, prosegue il New York Times, Napolitano ha lavorato nell'ombra per la transizione, "consultando leader politici italiani, europei, autorità americane e della Banca d'Italia per guidare la creazione di una alternativa di governo perseguibile per il post-Berlusconi". Il modo di agire, silenzioso ma deciso, del presidente della Repubblica nei momenti cruciali "ha aiutato Mr. Napolitano a raggiungere indici di gradimento attorno all'80 per cento, paragonati al 20 per cento delle ultime settimane per Berlusconi".

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