sabato, dicembre 17, 2011
Manovra: Cgil, su pensioni ancora discriminazioni per il lavoro pubblico
«La discriminazione contro i lavoratori del pubblico impiego continua». A denunciarlo in una nota sono i segretari confederali della Cgil, Vera Lamonica e Nicola Nicolosi, nel sostenere che «alla forte insoddisfazione per le misure sulle pensioni, pur nell'importanza degli avanzamenti conquistati, aggiungiamo la continua discriminazione contro i lavoratori e le lavoratrici dipendenti dalla pubbliche amministrazioni e dai settori della conoscenza». I due dirigenti sindacali affermano che «mentre per i lavoratori e le lavoratrici dei settori privati si sarebbe introdotta una parziale, anche se ancora inadeguata, gradualità nel superamento delle cosiddette quote e nell'innalzamento dell'età del pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici, nulla è stato fatto per i lavoratori del pubblico impiego». Nello specifico, osservano, «nulla è stato fatto per allentare il violento salto al quale sono costrette le lavoratrici dei settori pubblici, a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile decisa dal governo Berlusconi, né i lavoratori pubblici ai quali non si applicherebbe la norma che invece riguarda solo i privati». Per la Cgil si tratta «dell'ennesima discriminazione che continua e che deve finire: questa discriminazione deve scomparire. Una ulteriore motivazione per lo sciopero dei settori pubblici e della conoscenza in programma lunedì 19 dicembre», concludono Lamonica e Nicolosi.
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