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Il prefetto Umberto Postiglione durante l'intervento in consiglio |
CORLEONE – Il titolo di città Corleone se l’era meritato una prima volta nel 1556. A conferirglielo era stato l’imperatore Carlo V, che aveva riconosciuto il grande contributo dato da questo comune nella guerra del Vespro e nei processi storici successivi. Nel corso dei secoli, però, il titolo era stato coperto dalla “polvere”, fino ad essere cancellato da Benito Mussolini, con un decreto del 31 ottobre 1929. E’ toccato adesso al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con decreto del 19 settembre 2011, concedere nuovamente a Corleone il titolo onorifico di città, in quanto «comune insigne per ricordi, per monumenti storici e per l’attuale importanza». Tra i meriti attuali vengono citate le iniziative di studio e di contrasto alla mafia e l’attività delle coop sociali che lavorano sui terreni confiscati. Ieri mattina, nel corso di una seduta solenne, il consiglio comunale ha preso atto del decreto, alla presenza del sindaco Nino Iannazzo e della giunta, del prefetto di Palermo Umberto Postiglione, del presidente del consiglio comunale di Palermo Alberto Campagna, del suo vice Sandro Oliveri, dell’on. Gabriella Giammanco, di una delegazione di alunni della scuola media e di altre autorità civili e militari. Subito dopo, Il sindaco e il prefetto hanno scoperto una targa in marmo, posta sul prospetto del municipio, a ricordo dell’avvenimento. Il 5 luglio 2010 era stato il consiglio comunale di Corleone a chiedere la concessione del titolo di città. E la richiesta, inoltrata al ministero dell’interno, sulla scorta dei pareri favorevoli della Prefettura, della Soprintendenza, della Società di Storia Patria e del Commissariato di P.S., è stata valutata positivamente dal Capo dello Stato, che lo scorso 19 settembre ha firmato il relativo decreto.
Dino Paternostro
1 commento:
...Prima compaesani.... adesso ConCITTAdini...
Un CORdiaLEONESE saluto a tutti i ConCITTAdini a Corleone e nel Mondo
Loeluca Criscione, Svizzera
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