Giulia Bongiorno |
Giulia Bongiorno, avvocata di grido, deputata e presidente della Commissione giustizia della Camera, ha lanciato un’idea che potrebbe “rimbalzare” ovunque con conseguenze imprevedibili. Dopo avere partecipato alla manifestazione delle donne – “Se non ora quando” – con il proprio figlio, nato alcuni mesi or sono, ha proposto lo sciopero delle donne. “Forse così”, ha spiegato in una intervista a la Repubblica, “l’uomo si renderebbe conto di quanto indispensabile e impegnata sia la sua compagna, mamma o sorella”. Giulia Bongiorno non è andata nel dettaglio. Ci tocca perciò di fare due ipotesi: la prima, sono le casalinghe a incrociare le braccia; la seconda, dare un taglio ai rapporti con il proprio partner. Quale delle due ipotesi possa essere giudicata più grave lo lasciamo giudicare a colui che legge. Possiamo tuttavia ricordare che per avere notizia di una iniziativa analoga, forse, bisogna andare indietro di 2400 anni, e recarci in Grecia. E’ Aristofane, con una commedia, Lisistrata, che racconta il più celebre degli sciopero delle donne. Fu un’astensione sessuale e non dalle cure familiari. Lisistrata persuase le donne elleniche che quello fosse il modo migliore per riportare la pace fra Atene e Sparta. Lo sciopero ebbe successo. Giulia Bongiorno pensava a Lisistrata, facendo la sua proposta?
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