Lina Prosa e Miriam Palma |
L'antefatto nel mito
Agamennone e la sua flotta non possono salpare verso Troia. La mancanza di vento ed una bonaccia mai vista non consentono alle navi di prendere il largo. I soldati sono costretti all'immobilismo e ad annoiarsi terribilmente col passare del tempo. Artemide per cambiare lo stato delle cose chiede e ottiene il sacrificio umano di Ifigenia, giovane figlia di Agamennone. Questo argomento mitico è il nucleo narrativo della tragedia di Euripide “Ifigenia in Aulide” .
Lo spettacolo
Miriam Palma, attrice/esecutrice tiene insieme, in un unico corpo scenico, la duplicità creativa. Questa si traduce in una tragicità contemporanea che non si scioglie più nell'esito di un conflitto catastrofico alla maniera classica, ma permane irrisolta in una condizione umana paralizzata dinanzi al rapporto con gli eventi naturali. Allo stesso modo in cui la sorte dell'esercito greco è legata alle condizioni atmosferiche da cui dipende addirittura la spedizione contro Troia, così la nostra vita quotidiana di moderni è segnata dal responso meteorologico, nuovo oracolo capace di condizionare le nostre aspettative, le nostre scelte. Nasce da qui una Ifigenia meteorologica, una materia/Ifigenia di corpo e canto, di parola e sangue, di dolore e non senso che trasforma la voce di Miriam Palma nelle voci di tutti gli equivoci che si sono creati nel corso della storia. Queste trovano spazio in una composizione da cantore. Ed è così che a volte cantore ed “esecutore” si confondono fino a coincidere: il Padre-la figlia-il destino-il vento, diventano un'unica grande voce.
Mirima Palma
Cantante-vocalist–ricercatrice, ha partecipato con i suoi spettacoli frutto di una ricerca particolare tra la parola-suono-musica, ai più importanti festivals Europei ed Internazionali, tra cui l’Istitute Living Voice di Marsiglia (uno dei centri più prestigiosi di ricerca vocale). I suoi spettacoli più importanti come: Cantabile non troppo, I Paesi del nulla, Suite Siciliana ,Vento soffia più forte, sono stati apprezzati e definiti una sintesi armonica tra antico-classico-avanguardia. Nel 1995 fonda a Palermo un centro di Vocalità-Canto-Teatro, dove trasmette il suo insegnamento, formando allievi di diversa provenienza.
Lina Prosa
Dirige a Palermo il Teatro Studio Attrice/Non spazio di ricerca teatrale all’interno del Centro Amazzone dedicato all’incontro tra professionismo e non su temi di frontiera (la malattia, la diversità, la trasformazione del corpo). Nella sua esperienza drammaturgica particolare importanza assume la lunga collaborazione con Massimo Verdastro. Per il suo “Progetto Satyricon” ha scritto “Nell’anno di grazia post naufragium”.
La sua vasta produzione di scrittura è legata anche alla rivisitazione del mito. Di recente “Lampedusa Beach” “Cassandra on the Road”, “Programma Pentesilea. Allenamento per la battaglia finale” sono stati tradotti in francese, quest’ultimo anche in portoghese. Sotto forma di spettacolo o di lettura hanno già visto la scena francese passando anche per l’Odeon-Theatre de l’Europe e la Comedie-Francaise.
Salvo Butera
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