giovedì, dicembre 01, 2011

Cena della legalità 2011 a Rimini, organizzata dal G.A.P.

L'intervento di Pino Maniaci
Partecipata, positiva, piena di spunti di riflessione. La “Cena della Legalita'” versione 2011, la terza organizzata dal Gruppo Antimafia Pio La Torre della Provincia di Rimini, si è rivelata un autentico successo. Vuoi per le 170 persone che hanno partecipato all'evento, numero elevatissimo che ha letteralmente riempito fino al limite massimo il Teatro del Circolo di Spadarolo (Rimini); vuoi per il significativo ricavo della serata, che verrà interamente devoluto in favore della Cooperativa corleonese “Lavoro e Non Solo”; vuoi per le decine di giovani volontari riminesi, ma non solo, che hanno deciso di trascorrere un sabato sera alternativo offrendo la loro manodopera per la riuscita della “Cena”; vuoi perché il pasto offerto era di assoluta qualità ed è stato molto apprezzato dai buongustai presenti (crostini, pasta al pesto con mandorle, arrosto, caponata, buon vino, e cannolo siciliano come dessert); vuoi perché Rimini ed i riminesi hanno dimostrato di tenerci davvero alla legalità; insomma, senza tirarla troppo per le lunghe, la “Cena della Legalità”, che si è svolta in quel di Rimini sabato scorso, ha rappresentato un bellissimo momento di incontro per tutti coloro che vi hanno partecipato. Per la perfetta riuscita dell'evento, che non ha fatto registrare né intoppi né disagi, i volontari romagnoli erano al lavoro ormai da giorni ma alla fine il loro sforzo è stato ripagato.
“Abbiamo lavorato tanto affinché la “Cena della Legalità”, evento di punta di tutte le iniziative del GAP, riuscisse nel migliore dei modi - afferma Mirko, uno dei volontari - Alla fine le somme tirate possono essere considerate positive. La gente ha dimostrato di avere a cuore determinati valori come la legalità e questo ci ha sicuramente conferito nuove energie e stimoli per continuare la nostra opera di sensibilizzazione verso una sana cultura dell'antimafia nel nostro territorio. Ogni anno questa Cena si colora di sfumature nuove, e questo la rende sempre diversa, unica ed irripetibile. Ognuno di noi dovrebbe rifare un'esperienza simile”.
Dopo il gustoso menù siciliano del quale hanno potuto godere i presenti, il mattatore della serata è stato senza alcun dubbio Pino Maniaci, giornalista di Telejato (un'emettente privata di Partinico), noto per il coraggio e l'efficacia con cui porta avanti la sua lotta quotidiana contro la criminalità organizzata. Maniaci, attraverso il racconto delle sue esperienze, la sua spontaneità, e la sua simpatia travolgente ha incredibilmente incantato il pubblico che non ha potuto fare a meno di interrompere la sua testimonianza applaudendolo ripetutamente.
“Dico la verità: prima di partecipare a questa cena non sapevo nemmeno chi fosse Pino Maniaci - afferma sinceramente Luca, 52enne impiegato presente all'evento - Questa serata mi ha fatto riflettere moltissimo. Mentre il Signor Maniaci procedeva nel suo bellissimo intervento mi chiedevo cosa io avessi fatto per favorire la legalità nel corso del mio mezzo secolo di vita. Lui ha rischiato la pelle diverse volte, subendo innumerevoli intimidazioni che hanno coinvolto anche la sua famiglia. Io invece non c'ho mai messo la faccia. Non penso di essere l'unico, ma questa “Cena della Legalità” mi ha emozionato molto. Nonostante la mia età posso tranquillamente dire che l'esperienza vissuta stasera mi ha regalato sensazioni e motivazioni che fino al momento erano a me sconosciute”.

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