"Quello di tenere un diario o discrivere a una certa eta' le proprie memorie dovrebbe essere un dovere imposto dallo Stato; il materiale che si sarebbe accumulato dopo tre o quattro generazioni avrebbe un valore inestimabile"
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Un archivio per i diari
Dal 1984 Pieve Santo Stefano, quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, ha innalzato ai quattro punti cardinali del suo perimetro, sulle strade che vi accedono, un cartello giallo sotto quello della toponomastica ufficiale: "Città del diario". La cittadina ospita infatti nella sede del municipio, un Archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche.
Il piccolo borgo di questa Pieve dell’Appennino tosco emiliano aveva avuto distrutto dalla guerra quasi tutto l’abitato: tra i pochi edifici rimasti in piedi, il palazzo comunale, a forma di L come un libro aperto sul leggio, con gli stemmi delle casate alle pareti.
Quarant’anni dopo la fine della guerra, in un’ala di questo edificio, è sorta una casa della memoria: una sede pubblica per conservare scritti di memorie private. L’iniziativa ha attirato l’attenzione di studiosi e giornalisti anche fuori d’Italia. L’Archivio, ideato e fondato da Saverio Tutino, serve non solo a conservare, come un museo, brani di scrittura popolare: vuole far fruttare in vario modo la ricchezza che in esso viene depositata. Dopo averlo chiamato retoricamente "banca della memoria", l’abbiamo definito "vivaio", considerando che in esso gli scritti del passato rivivono, germogliando di nuovo ad ogni stagione, e creando nuove forme d’attenzione alla diaristica.
Per cominciare abbiamo avuto l’idea di incentivare l’afflusso con un concorso, il Premio Pieve. Abbiamo pubblicato su alcuni giornali un piccolo avviso e in poche settimane sono arrivati più di cento testi e raccolte di lettere. Adesso nella sua sede l’Archivio ne conserva più di 5000. E ogni anno si incrementa di almeno altri centocinquanta che arrivano per il concorso.
Dal 1991, su iniziativa del Comune di Pieve Santo Stefano, è nata la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, recentemente divenuta una Onlus. Dal settembre 1998, con cadenza semestrale viene pubblicata una rivista dell’Archivio dal titolo Primapersona, in vendita presso l’Archivio. Nel 2001 memorie e diari dell'Archivio di Pieve hanno incontrato il cinema, ed è nata l'iniziativa I diari della Sacher. A partire da ottobre 2001 il sito ospita la rubrica Pagine che dà spazio a brani autobiografici di testi dell'Archivio. La rubrica è curata da Loretta Veri con la collaborazione della commissione di lettura.
Se fossimo saggi...
Se fossimo saggi ripenseremmo alla nostra attivita' e faremmo anche noi, a scapito di alcune delle nostre iniziative culturali, i tagli che abbiamo subito. In questi tagli ci finirebbe la nostra rivista Primapersona, qualche pubblicazione e senz'altro il Premio Pieve che e' orfano di un grande sponsor da almeno due anni.
Forse, non siamo saggi, perche' in un clima di grande crisi e di grande incertezza abbiamo deciso di tenere in vita tutte le nostre iniziative, tagliando qualcosa in ogni capitolo ma non rinunciando a niente, non recidendo del tutto pezzi importanti della nostra storia. Incapaci di scegliere l'una o l'altra iniziativa da sacrificare, abbiamo deciso di rischiare, continuando a "puntare" su tutte, convinti che la cultura e la memoria siano elementi da difendere e presidiare. Per questo penso che ognuno di voi che mi legge e che crede in noi, in quello che facciamo, in come lo facciamo, nel tanto volontariato che riusciamo a esprimere e che molte iniziative in Europa ci invidiano, possa fare la sua piccola parte. Basta aggiungere un piccolo (o grande, se si e nelle condizioni) regalo di Natale in piu' sotto l'albero. Mettere anche l'Archivio dei diari fra i destinatari di un dono. Come un vecchio amico, una persona cara, un'idea in cui credere, un'iniziativa nella quale investire. Non e' l'unica ne' la piu' urgente, lo so bene.
Sottoscrivere la tessera degli amici dell'Archivio dei diari, e' un investimento sul nostro progetto culturale. Tradotto in cifre il primo gradino del tesseramento e' di 20 euro l'anno. E si sale, su su, con tappe intermedie di 30, 50, 100, 200, fino a 500 euro l'anno. Non c'e' bisogno di sbilanciarsi molto, la mia aspettativa e' sul primo livello di tesseramento, quello da 20 euro l'anno. Se saremo tantisara' piu' facile garantire all'Archivio un'entrata certa su cui contare, anno dopo anno. E' piu' difficile che gli amici ti facciano mancare il loro supporto come invece purtroppo hanno fatto enti e istituzioni con tagli freddi e inappellabili che mettono a dura prova la nostra capacita' di resistenza. Quindi, cari amici che leggete con affetto la nostra newsletter per sapere le novita' e seguirci nei vari spostamenti (i prossimi a Milano e Roma come vi raccontero' nella newsletter n. 229), stavolta vi chiedo di rispondere a un appello esplicito, sincero, necessario, e di aggiungervi all'elenco dei 73 che al momento hanno dichiarato la loro amicizia, sottoscrivendo la tessera annuale. L'elenco sara' incrementato in tempo reale.
Sergio Zavoli al Premio Pieve 2011 ha detto: "Io sono dell'idea che senza memoria un paese non sa chi e', che cosa vuole, dove sta andando, come si suole dire. Penso che questa iniziativa di Pieve Santo Stefano sia veramente non solo singolare ma piena di significato e che meriti un grande riconoscimento da parte delle istituzioni. Il paese deve sapere che in questa localita' si svolge qualcosa di interesse nazionale. La cultura italiana si deve occupare di questo Premio". In attesa che la cultura italiana, intesa come Stato, possa occuparsi con i suoi tempi e in modo stabile e significativo della nostra istituzione, confido molto piu' nell'attenzione immediata dei singoli. E vi ricordo che le donazioni sono deducibili o detraibili, come trovate spiegato alla pagina: http://www.archiviodiari.it/donazioni.html.
Mi rivolgo a tutti voi, proprio a tutti tutti, nessuno escluso. Perche' penso che davvero sia la somma di tanti a fare per noi una grande differenza. Ogni tessera e' legata a un omaggio e prevede l'invio di un notiziario cartaceo sulle attivita' dell'Archivio dei diari e sulla raccolta fondi. Ai tesserati riserveremo offerte speciali e sconti durante l'anno.
I link utili: pagina del tesseramento modulo online per sottoscrivere la tessera modulo online per regalare la tessera modulo pdf tessera personale modulo pdf tessera in regalo hanno gia' dichiarato la loro amicizia.
A tutti un grazie di cuore
Loretta Veri
http://www.archiviodiari.it/
Nessun commento:
Posta un commento