|
Operai della Fiat di Termini davanti allo stabilimento |
La Regione Sicilia e il governo siano garanti del piano per il futuro di Termini Imerese. Lo ha chiesto il leader della Fiom Maurizio Landini intervenendo a 'La Telefonata' di Maurizio Belpietro su Canale 5. La scelta di favorire Dr Motors, ''è un problema e non a caso abbiamo chiesto che ministero dello Sviluppo economico e Regione Sicilia siano parte attiva entrando con una quota azionaria", ha detto Landini, facendo riferimento all'assetto della Volkswagen. Nel sottolineare che "l'accordo non e' ancora completo e l'incontro decisivo ci sara' giovedi'', Landini ha spiegato che dopo le discussioni di sabato ''la Fiat ha mostrato disponibilità a dare degli incentivi ai lavoratori che nell'arco di alcuni anni, attraverso la cassa integrazione e la mobilità, possono raggiungere la pensione: si tratta di circa 640-650 lavoratori. Questo potrà permettere da parte della società che subentra alla produzione di nuove nuove auto di garantire gli impegni assunti e il tetto occupazionale''. ''Noi avremmo preferito evitare ovviamente la chiusura di Termini Imerese e avremmo preferito che la Fiat non smettesse di produrre in quello stabilimento - ha concluso - Questo non è stato possibile e quindi il percorso che si sta delineando va verso la continuità produttiva in una regione importante e delicata come la Sicilia".
28 novembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento