Mario Monti |
MONTI, ITALIA VINCA SFIDA DEL RISCATTO - ''Il Paese deve vincere la sfida del riscatto, deve tornare ad essere sempre di piu' elemento di forza e non di debolezza di una Ue di cui siamo stati fondatori e di cui dobbiamo essere protagonisti''. Lo ha detto il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti''Sforzi per risanare la situazione finanziaria e riprendere il pallino della crescita in un quadro di attenzione all'equita' sociale''. Sono gli obiettivi economici che si e' posto Mario Monti. ''Lo dobbiamo -ha aggiunto il presidente incaricato - ai nostri figli. Dobbiamo dare loro un futuro concreto di dignita' e speranza''. ''Le consultazioni che svolgero' saranno condotte con senso dell'urgenza ma con scrupolo. Tornero' dal presidente della Repubblica quando saro' in grado di sciogliere la riserva''. ''Le voci circolate su nomi e tempi del governo sono di pura fantasia'', ha aggiunto il premier incaricato assicurando per quanto riguarda i tempi, che operera' ''con senso dell'urgenza''.
NAPOLITANO: E' IL MOMENTO DELLA PROVA - ''A tutti ho esposto oggi, riscontrando un clima riflessivo e pacato, il mio convincimento che sia nell'interesse generale del Paese sforzarsi a formare un governo con il piu' largo appoggio del Parlamento su scelte urgenti''. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ci sono misure urgenti da adottare a partire da quelle gia' ''concordate in sede europea''. Lo ha detto Napolitano. La crisi, ha aggiunto, riguarda l'Italia e l'Europa e molto dipende dall'enorme debito pubblico accumulato negli anni passati''. ''Bisogna recuperare la fiducia degli investitori e delle istituzioni europee''. ''Da domani a fine aprile scadranno 200 miliardi di buoni del Tesoro e bisognera' rinnovarli ricollocandoli sul mercato. Tutelare ora il paese da un precipitoso ricorso al voto e' un'esigenza cui tutte le forze politiche devono concorrere. Per questo affido a Mario Monti l'incarico di formare un governo aperto al sostegno e alla collaborazione sia della formazione che ha vinto le elezioni nel 2008 che quelle che si sono collocate all'opposizione''.
BERLUSCONI, ORGOGLIOSO DI QUANTO FATTO - Berlusconi "rivendica con orgoglio quanto siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti nella storia": lo scrive il premier dimissionario Silvio Berlusconi in una lettera inviata oggi al segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, che sta celebrando a Torino il secondo congresso del partito. "Siamo andati avanti" nella consapevolezza che "la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che è il vizio più antico della politica italiana", scrive Berlusconi. La "fronda" della componente finiana, aggiunge Berlusconi, è stato il "peccato originale" che ha minato "il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si è invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene".
(ANSA – 13.11.11)
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