martedì, novembre 08, 2011

Mafia. Il procuratore generale di Caltanissetta Scarpinato: "Oggi sono troppe le carenze del codice antimafia approvato dal Governo"

Roberto Scarpinato
''Mancano delle cose che sono essenziali, quindi piu' realisticamente si potrebbe dire che questa e' una legge che ha introdotto alcune novita'. Ma veicolare all'opinione pubblica l'idea che e' stata data alla magistratura e alle forze di polizia una sorta di arma risolutiva contro le mafie ne corre; c'e' il pericolo di creare un'aspettativa che rischia di andare delusa''. Questo il giudizio sul 'Codice antimafia' del procuratore generale presso la Corte d'appello di Caltanissetta, Roberto Scarpinato, a margine di un convegno sul tema 'Il contrasto ai patrimoni delle mafie', organizzato a Catania da magistratura democratica. Movimento per la giustizia, Articolo 3 e Libera. ''Questo nuovo 'Codice antimafia' - ha aggiunto - e' stato chiamato 'Piano straordinario contro le mafie'. In realta' quello che io trovo straordinario sono le cose che mancano, che sono tante e troppe. Mancano le norme sull'autoriciclaggio, manca una modifica del reato di scambio elettorale-politico-mafioso, mancano nuovi tipi di confische penali che sono state previste dell'Ue, manca un potenziamento degli strumenti di indagine per le misure di prevenzione''. ''Le contromisure - ha concluso Scarpinato - sono state indicate da tantissimo tempo da tutti gli specialisti del settore, proposte che sono rimaste purtroppo lettera morta. Sembra proprio che il legislatore da quest'orecchio non ci voglia sentire''. (ANSA).

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