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Giuseppe Lumia |
L’ultimo giorno di produzione della Fiat di Termini Imerese avrebbe potuto essere meno amaro per i lavoratori se solo l’Azienda torinese avesse avuto la decenza di fare la sua parte nell’ambito della trattativa per la riconversione dello stabilimento. La chiusura dell’impianto siciliano è figlia dell’assurda politica industriale decisa da Marchionne a scapito della Sicilia e dell’Italia, avallata dal governo Berlusconi che al contrario degli altri governi europei non ha saputo far valere il proprio peso. La Fiat, infatti, è stata l’unica casa automobilistica a chiudere uno stabilimento nel proprio Paese. A Termini Imerese ci sono ancora tutte le condizioni per continuare a produrre automobili e affrontare le sfide dei mercati. Per questo la Regione Siciliana ha deciso di investire 350 milioni di euro al fine di innovare l’impianto e dotare l’area industriale di tutte quelle infrastrutture di cui ha bisogno. Un impegno che il nuovo governo nazionale deve sostenere in modo convinto affinchè Termini continui ad essere un importante polo produttivo.
Giuseppe Lumia
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