martedì, novembre 01, 2011

La vedova Borsellino: «Cossiga, un mese prima di morire, in una telefonata mi disse: “la storia di via D'Amelio e' da colpo di Stato”»

Roma, 1 nov. - (Adnkronos) - ''Via D'Amelio mi ha distrutto la vita. E' una brutta pagina della storia del nostro Paese. Mi chiamò l'ex presidente Cossiga un mese prima di morire, in quella telefonata mi disse: 'la storia di via D'Amelio è da colpo di Stato'''. In un'intervista esclusiva a Left, in edicola venerdì 4 novembre insieme a L'Unita', Agnese Borsellino, vedova del giudice ucciso da un'autobomba il 19 luglio 1992 a Palermo, parla per la prima volta della tragedia che ha sconvolto la sua esistenza e quella dei figli Manfredi, Fiammetta e Lucia. È il grido di dolore di una donna oggi gravemente ammalata quello raccolto dal condirettore di Left, Giammaria Monti. Le certezze che si credevano acquisite sulla strage - si legge in una nota del settimanale - si sono rivelate false versioni costruite all'ombra dei servizi. Prove alla mano il pentito Gaspare Spatuzza ha distrutto il teorema di Vincenzo Scarantino, un altro pentito. E quelli che un'inchiesta sbagliata aveva indicato come i responsabili della strage sono usciti dal carcere. Perché è accaduto? ''Perché sono venduti e comprati tutti. Quando succedono queste cose sono coinvolti tutti. C'è il segreto di stato, cose atipiche per cui trovare la verità non è facile'', spiega la vedova Borsellino a Left. ''Via D'Amelio non solo ha distrutto l'immagine dell'Italia. Ha distrutto la mia vita e io sono tra la vita e la morte. Questo è bene che sappiano le persone - aggiunge -. Perché non sono una vedova come le altre, che si sono ricostruite bene o male una vita. Io ci soffro da venti anni e in silenzio. Io e tutta la mia famiglia''. ''Che parole vuole che ci siano? - conclude Agnese Borsellino -. Piango anche se di lacrime ne ho versate tante. Mi vergogno di essere cittadina italiana. Spero che queste notizie facciano il giro del mondo''. 01/11/2011

Nessun commento: