martedì, ottobre 18, 2011
Sicilia. Abolizione delle province, giunta Lombardo approva il ddl
La Sicilia si avvia verso l'abolizione delle province. La giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo ha approvato un disegno di legge che prevede il passaggio dalle province ai cosiddetti Liberi consorzi di comuni. A darne l'annuncio e' stato lo stesso presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo durante un incontro con la stampa. La finalita' del ddl che entro il 31 maggio 2013 prevede l'abolizione di tutte le province siciliane e' quella della "attuazione dei principi di sussidiarieta', semplificazione, legalita', autonomia, decentramento con conseguente miglioramento della qualita' dei servizi pubblici e del contenimento dei costi per il cittadino", come spiega Lombardo. Il passaggio dalle province ai Liberi consorzi di comuni avverra', sempre secondo il ddl che dovra' essere discusso all'Assemblea regionale siciliana, "con maggiore responsabilizzazione e autonomia dei comuni e con conseguente e sensibile snellimento dell'apparato burocratico-anmministrativo finora previsto per gli enti locali in Siciulia". Il decentramento avverra' con il trasferimento di funzioni dalla regione ai comuni e Liberi Consorzi di comuni. Questi ultimi verranno costituiti mediante delibera da uno o piu' comuni. I requisiti sono: la continuita' territoriale e una popolazione residente di almeno 2.500 abitanti. A firmare il ddl e' stato l'assessore regionale per le politiche sociali della Sicilia Caterina Chinnici "se il ddl dovesse diventare legge cambierebbe la struttura della regione", ha spiegato Raffaele Lombardo. E l'assessore Chinnici ha ricordato che il ddl e' arrivato "dopo diversi colloqui con le istituzioni e dopo 8 mesi di confronti". La Regione si dice pronta a "recepire ogni modifica che rientri in questa strategia".
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