sabato, ottobre 01, 2011
Referendum anti-Porcellum: oltre un milione di firme. Un successo straordinario...
Duecento scatoloni sono stati consegnati alla Cassazione dai comitati promotori dell'iniziativa contro la legge elettorale. "E' un miracolo popolare". Di Pietro: "Ora incandidabilità per i condannati e abolizione delle Province" ROMA - Palloncini rosa con il disegno di un maialino e duecento scatoloni. Così si sono presentati i comitati promotori che hanno depositato in Cassazione più di un milione e duecento mila firme contro l'attuale legge elettorale, il cosiddetto “Porcellum”. Il comitato promotore brinda al successo. "Si tratta di un miracolo popolare. E' il primo caso in cui la Suprema corte dovrà decidere su una domanda referendaria sostenuta da un milione e duecentomila firme. Abbiamo bisogno dell'impegno di tutti e di uno sforzo soprattutto finanziario. Nessuno di noi pensava fosse possibile, ma è accaduto, ma questo è soltanto l'inizio", dice il costituzionalista Andrea Morrone, presidente del Comitato referendario per i collegi uninominali. La Cassazione a sua volta dovrà dare il via libera sulla regolarità della raccolta entro il 10 dicembre, prima di passare la palla alla Consulta sulla legittimità dei quesiti, per preparare il terreno a un voto che potrebbe tenersi la prossima primavera, salvo scioglimento anticipato delle Camere. A Montecitorio erano presenti i leader di Idv Antonio Di Pietro e di Sel Nichi Vendola, oltre al leader storico degli ulivisti del Pd, Arturo Parisi, che ha sottolineato il lavoro corale delle forze di opposizione e dei cittadini. Di Pietro, che ha annunciato una legge di iniziativa popolare per abolire le province, ha anche evidenziato l'aspetto che sta più a cuore al suo partito: "Incandidabilità per i condannati; chi è sotto processo non può ricoprire ruoli di governo e chi fa il parlamentare deve sospendere la propria attività professionale". Vendola ha osservato che "la democrazia nel nostro Paese non può più essere umiliata come è successo finora".
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