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Giovanni Mercadante |
La Procura ha chiesto l'applicazione per 5 anni della misura con l'obbligo di soggiorno per l'ex deputato di FI, condannato a 10 anni per mafia in primo grado e assolto in appello PALERMO. Il pm della Dda di Palermo Carlo Marzella ha chiesto l'applicazione per 5 anni della misura della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno per l'ex deputato di FI Giovanni Mercadante, condannato a 10 anni per mafia in primo grado e assolto in appello. Sull'ex parlamentare regionale pende il processo in Cassazione che ancora non è stato ancora fissato. La richiesta, possibile perché le misure di prevenzione hanno un corso indipendente dall'esito del processo penale, quindi non sono condizionate dall'eventuale sentenza di assoluzione, si basa sul giudizio di pericolosità sociale espresso dalla Procura nei confronti di Mercadante. "Il quadro emerso nel corso del processo - scrive il pm nella richiesta citando la sentenza d'appello - è inquietante: Giovanni Marcadante è uno di quei soggetti che, fungendo da elemento di cerniera tra la società civile e l'organizzazione mafiosa hanno consentito a Cosa nostra di sopravvivere per decenni all'azione di contrasto svolta dagli organi dello Stato". Secondo il pm, che cita una serie di elementi da cui si dedurrebbe l'esistenza degli indizi di appartenenza dell'ex parlamentare a Cosa nostra, "l'associazione mafiosa ha potuto fare costante affidamento sulle qualità mediche e sui poteri politici di Mercadante, rivolgendosi a lui per risolvere positivamente problematiche legate alle condizioni di salute degli affiliati o dei loro parenti e per condividere con lui le strategie politiche a livello regionale e comunale". Sull'istanza deciderà la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.
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