domenica, ottobre 16, 2011
Mafie al nord: non ci può essere delega nel contrasto alle mafie
“I boss non sono degli alieni che vivono tra di noi. Sono esattamente come noi.” Così esordisce il docente di sociologia dell’Università di Torino Rocco Sciarrone, studioso delle organizzazioni criminali. Nel suo intervento, durante l’ultimo dibattito dell’approfondimento Mafie al nord, Sciarrone si focalizza sulle differenza tra zone a tradizionale insediamento mafioso e territori di nuovo trapianto, evidenziando le strategie di espansione della criminalità organizzata: è pericoloso riferirsi a tale fenomeno soltanto tramite l’elemento della colonizzazione territoriale, ma è fondamentale ricordare l’esistenza di principi di imitazione ed isomorfismo in territori dove la mafia non è radicata da sempre. Il problema sta infatti in una distinzione netta tra zone dove vi è controllo del territorio da parte della criminalità organizzata, e dove invece vi sono solo influenze esterne. Il controllo reale prevede l’estorsione e la collusione del tessuto sociale a tutti i livelli, mentre le zone d’influenza sono spesso interessate soltanto dal punto di vista economico e finanziario. Come già aveva accennato il Procuratore Ingroia durante la mattinata, anche Sciarrone ricorda il maggiore interesse delle mafie nei confronti del potere piuttosto che del profitto: le mafie sono disposte ad investire meno pur di assicurarsi lo scambio reciproco con la società. LEGGI TUTTO
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