Il gufo reale simbolo del centro regionale per il recupero della fauna selvatica aveva 27 anni
PALERMO - Ciccio, il gufo reale più conosciuto e amato dai bambini siciliani, simbolo del Centro Regionale per il Recupero della Fauna Selvatica - Lega Italiana Protezione Uccelli di Ficuzza, si è spento ieri all'età di 27 anni: un vero record di longevità. Il gufo reale - specie estinta in Sicilia negli anni Cinquanta - è un grande rapace notturno, ha un'apertura alare che varia da 138 a 200 centimetri e misura da 58 a 75 centimetri di lunghezza. Si nutre principalmente di piccoli mammiferi ma può uccidere prede di maggiori dimensioni. Il responsabile del centro, Giovanni Giardina, racconta la storia di Ciccio, beniamino dei più piccoli, incapace di volare a causa di un trauma causato da un atto di bracconaggio. «Nel 1996, anno di istituzione del Centro di recupero nella riserva naturale di Bosco Ficuzza, era stato donato già adulto dalla Lipu di Parma. Nel tempo è diventato un'attrazione per adulti e bambini che ogni anno a migliaia visitano questa struttura, nata dalla collaborazione tra l'Azienda Foreste Demaniali e il Corpo Forestale della Regione Siciliana e la Lipu, referente italiano di Bird Life International. Ciccio era un animale straordinario: sarà difficile sostituirlo nel cuore di chi lo ha conosciuto». Insieme ad aquile, poiane, gheppi e falchi, presso il Centro è ospitato Anacleto, uno splendido giovane esemplare di Gufo Reale, sequestrato sei mesi fa a Palermo in uno scantinato, fin dalla nascita prigioniero in una piccola gabbia. La struttura di Ficuzza accoglie, nutre e cura, riabilita e, quando possibile, rimette in libertà gli animali selvatici ricoverati a causa di traumi, avvelenamenti, bracconaggio e altro, grazie al lavoro di volontari esperti e veterinari come Luisa Li Vecchi.
Redazione online
04 ottobre 2011
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