Domenico Nucera |
Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Petralia Sottana a trarre in arresto in flagranza di reato NUCERA Domenico, pregiudicato 41enne originario di Reggio di Calabria, e ROSACE Filippo, 28enne anch’egli originario di Reggio Calabria.
L’attività è il risultato di una complessa indagine coordinata dal Dott. Bruno BRUCOLI della Procura della Repubblica di Termini Imerese (Pa), e scaturita a seguito di una denuncia da parte di una donna di Petralia sottana che recatasi in caserma, aveva raccontato di essere stata vittima di più intimidazioni fatte a mezzo di missive anonime contenenti proiettili per pistola, divenuti man mano sempre più incessanti, con richieste di un’ingente somma di danaro in contanti, che, qualora la donna non avesse ottemperato, avrebbe messo seriamente in pericolo la sua stessa vita e quella dei propri congiunti.
La vicenda ha inizio alcuni mesi fa quando, attraverso “Facebook”, la vittima aveva avuto alcuni contatti con uno degli uomini coinvolti. Proprio in questa circostanza la donna, una volta carpita la fiducia, è rimasta vittima dei malfattori che hanno operato da abili “doppiogiochisti”, acquisendo nel tempo utili informazioni sul suo vissuto, riuscendo a individuarla personalmente e localizzando la sua residenza, gli usi e le abitudini, per poi successivamente porre in atto l’azione estorsiva. Nella giornata di ieri i militari operanti hanno pianificato e organizzato un servizio ad “hoc” mettendo in atto un servizio per sorprendere in flagranza i due, che con chiari ed inequivocabili segnali si erano fatti nuovamente vivi chiedendo alla vittima di procurarsi la somma 19.000 € in contanti. Gli investigatori hanno pianificato alla perfezione l’operazione, con appostamenti e pedinamenti e con l’ausilio di apparati tecnici, giungendo nell’ora e nella località esatta l’area di sosta del bivio autostradale di “Tremonzelli”, dove era stato stabilito l’incontro per la consegna del danaro (quest’ultimo accuratamente riconoscibile e segnato). Attendendo il momento propizio, osservati tutti i movimenti degli estorsori, i Carabinieri sono intervenuti appena accertato la cessione del denaro, riuscendo a bloccare i due malviventi, che nel frattempo avevano tentato di dileguarsi con l’intera somma di denaro incassata verso l’autostrada a/19, in direzione di Catania fino alla rampa d’uscita di Caltanissetta. Nel corso della perquisizione i militari oltre a trovare il denaro hanno sequestrato, oltre i telefoni cellulari in loro possesso utilizzati per l’estorsione, un coltello di genere vietato con lunghezza complessiva di 8 centimetri. I due accompagnati in caserma sono stati quindi dichiarati in arresto e dopo le formalità di rito associati presso la competente casa circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Vi sono indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana al fine di verificare la posizione e l’eventuale coinvolgimento di una terza persona attiva nell’inchiesta.
Palermo, 16 settembre 2011
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