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Il boss Antonio Lauricella "Scintilluni" |
Le indagini delle fiamme gialle hanno portato alla confisca di diverse aziende commerciali a Palermo e Terrasini, villette abusive e terreni agricoli Il tribunale di Palermo ha disposto la confisca di ingenti patrimoni nei confronti di otto persone, cinque delle quali secondo le indagini sarebbero affiliate a organizzazioni mafiose. Tra queste c'è anche Antonio Lauricella, noto come "u Scintilluni", arrestato ieri a Palermo dopo sei anni di latitanza. All boss erano già stati confiscati beni per oltre ottocento mila euro. Le indagini patrimoniali condotte dalle fiamme gialle del gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni e i redditi dichiarati. Tra i beni confiscati due aziende commerciali di Terrasini e Palermo, attive nel settore alimentare e dei prodotti della casa, due lussuose villette di Carini, peraltro abusive, 18 terreni agricoli tra i Comuni di Misilmeri e Mezzojuso, 6 appartamenti e un magazzino nei quartieri di Cruillas, Tribunali e Palazzo Reale, una Mercedes e vari rapporti finanziari.
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