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Il generale Mario Mori |
Ci furono "plurime omissioni" nelle indagini sulla cattura di Bernardo Provenzano. A dirlo e' il gip di Palermo Maria Pino nelle motivazioni della sentenza con cui ha archiviato l'inchiesta per calunnia a carico del colonnello dei carabinieri Michele Riccio, l'ex ufficiale del Ros che ha denunciato di essere stato intralciato dai suoi superiori nelle indagini sull'allora superlatitante Bernardo Provenzano. Riccio e' l'accusatore del generale dell'Arma Mario Mori finito sotto processo per favoreggiamento alla mafia proprio a seguito delle sue dichiarazioni. "Le acquisizioni istruttorie - scrive il giudice - confermano la sussistenza delle plurime omissioni che, nell'ambito delle investigazioni finalizzate alla ricerca del latitante Bernardo Provenzano, hanno contrassegnato l'attivita' istituzionale dei carabinieri del Ros nell'arco temporale preso in considerazione. Le medesime acquisizioni - prosegue il gip - vieppiu' asseverano il convincimento che dette omissioni, gia' valutate come assolutamente incompatibili sia con un'efficace e cristallina strategia investigativa sia con la specifica competenza e la indiscussa elevatissima professionalita' del generale Mori e del colonnello Mauro Obinu, siano state finalizzate a salvaguardare lo stato di latitanza di Provenzano e, nella stessa ottica, a preservare dalle iniziative dell'autorita' giudiziaria gli associati mafiosi Giovanni Napoli e Nicolo' La Barbera, che quella latitanza hanno lungamente gestito".
21 settembre 2011
1 commento:
Piano, piano la verità viene a galla.
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