Nonostante le nostre denuncie, l'Amministrazione comunale di Corleone, guidata (?) dal sindaco Iannazzo, non riesce a far fronte all'emergenza "buio". Anzi, assiste impotente al suo avanzare. Le casse del comune (dissanguate da estati e da notti bianche, per le quali sono stati spesi oltre 150 mila euro!) sono vuote e non si trovano i soldi per acquistare lampadine e plafoniere per consentire alla ditta la manutenzione degli impianti. Adesso non solo le periferie e le zone di Chiosi e di Piano di Scala, ma anche le centralissime via Caduti in Guerra e via San Martino sono al buio. Da due sere. E chissà per quante sere ancora.
Negli anni '70 criticavamo l'allora sindaco democristiano Michele La Torre, chiamandolo spregiativamente "il sindaco delle lampadine", perchè sostenevamo che pensava solo a far sostituire le lampadine che si "fulminavano" per ingraziarsi la benevolenza dei cittadini. Mentre il paese era attanagliato da tantissimi gravi problemi. Dobbiamo fare autocritica: magari avessimo oggi un "sindaco delle lampadine"! I gravi problemi che c'erano allora continuano ad esserci anche oggi, ma almeno non staremmo al buio...
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