|
La presentazione del libro. Da sinistra, Augusto
Cavadi, l'autore, Placido Rizzotto, nipote del sindacalista
ucciso; Giuseppe Crapisi, di Libera Palermo, |
Prosegue la seconda giornata della raccolta dei pomodori in contrada Pietralunga: in due giornate abbiamo terminato il lavoro in un campo da circa 50 filari, per un totale di 100 casse. Anche i soci della cooperativa si sono complimentati per l’efficienza del lavoro svolto a tempo di record. Sulla strada del ritorno, uno dei nostri inossidabili pullmini ha ceduto, ma solo per qualche minuto. Dopo una breve sosta, il guasto è stato riparato brillantemente da Franco, Mario, Bernardo e Giuseppe. Al rientro in Casa Caponnetto, ci ha accolto il solito, succulento pranzo preparato dai compagni e dalle compagne dello Spi-Cgil: penne con olive e pomodori, e fagioli e salsiccia. Nel primo pomeriggio, dopo aauna breve siesta, è stato proiettato il film-documentario “Scacco al re”, sulla cattura di Bernardo Provenzano, realizzato con i materiali della Polizia di Palermo e prodotto dalla Rai. Nel tardo pomeriggio, ci sono venuti a trovare Dino Paternostro (segretario della Camera del Lavoro di Corleone), Giuseppe Crapisi (ex-presidente dell’associazione Arci-Dialogos), Placido Rizzotto (nipote omonimo del sindacalista corleonese ucciso dalla mafia nel 1948) e Augusto Cavadi (insegnante di storia e filosofia e autore di numerosi libri sulla mafia). L’occasione per il dibattito è stata la presentazione dell’ultimo libro di Augusto, “101 storie di mafia che non vi hanno mai raccontato”. Subito dopo cena, durante la quale ci è venuto a trovare Pippo Cipriani (ex-sindaco di Corleone dal 1993 al 2001), insieme a Davide abbiamo ripercorso i luoghi della vita prima e dell’uccisione poi di Placido Rizzotto, alternando al racconto della sua esistenza, riflessioni sull’eredità morale e civile del suo impegno.
Teresa, Francesco, Vittoria, Andrea e Giuseppe
Diario del 9 agosto 2011, Corleone
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Nessun commento:
Posta un commento