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Il pregiudicato Salvatore Tinnirello |
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Misilmeri hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di “resistenza a un pubblico ufficiale” il pregiudicato TINNIRELLO Salvatore, nato a Palermo, classe 1959, ivi residente in via Tiro a Segno. L’uomo è stato fermato ad un posto di controllo dai Carabinieri di pattuglia mentre era alla guida del proprio ciclomotore Piaggio Vespa. Alla domanda dei militari dell’Arma ad esibire i previsti documenti per la circolazione stradale, si rifiutava dapprima di fornire le proprie generalità e poi di non voler mostrare categoricamente i documenti di riconoscimento. Pertanto gli operanti, contestavano all’interessato le previste violazione sancite dal codice della strada. L’uomo, a quel punto andava in escandescenza e con una manovra fulminea, afferrava con le mani, una grossa catena con lucchetto annesso, custodita nel vano porta oggetti del ciclomotore, si scagliava contro i militari con chiare intenzioni di colpirli. Tempestiva la reazione dei due Carabinieri hanno bloccato e tratto in arresto l’aggressore. L’arrestato, tradotto in Caserma, ha subito ammesso di aver fatto una cosa estremamente sbagliata, poiché i Carabinieri all’atto del controllo erano stati corretti e scrupolosi al proprio dovere istituzionale. Pertanto, espletate le formalità di rito, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato trattenuto presso le camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Misilmeri in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto il predetto è stato condannato a quattro mesi di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà.
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