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Il villaggio di Mineo |
di Antonio Mazzeo Un posto letto in villette ben arredate, i campi da tennis e di football, i prati all’inglese, pasti abbondanti tre volte al giorno, la disponibilità di acqua potabile a tutte le ore. Sino a sei mesi fa era il residence di lusso dei militari Usa in forza alla base di Sigonella. Oggi, il Villaggio degli aranci di Mineo (Catania) ospita il più ambizioso dei programmi di “solidarietà” berlusconiani, il Centro di accoglienza (Cara) per circa duemila richiedenti asilo, donne, uomini e bambini scampati miracolosamente agli orrori delle guerre e alle dittature. L’idea del governo è semplice: concentrare in una struttura confortevole tutti i rifugiati dopo averli prelevati manu militari dalle località dove hanno vissuto sino ad oggi nell’attesa di ottenere asilo in Italia.
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