Palermo, 10 ago. - (Adnkronos) - ''Paolo Giaccone e' stato un medico che non si e' piegato davanti a Cosa nostra. Non ha fatto finta di non vedere, non si e' adeguato all'andazzo generale, ma ha fatto il suo dovere con coraggio, senza cedere a lusinghe e minacce. Giaccone ha fatto valere la sua dignita' di professionista e di cittadino libero in un contesto dove trovavano spazio compromessi e collusioni''. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, ricordando il direttore dell'Istituto di medicina legale di Palermo ucciso dalla mafia l'11 agosto del 1982. ''Nella perizia - aggiunge Lumia - che Cosa nostra gli aveva chiesto di manomettere Giaccone non ha cambiato una virgola, pur sapendo che in questo modo avrebbe messo in pericolo la sua vita. Un esempio - conclude l'esponente antimafia del Pd - per quanti operano nel settore della sanita' e un monito per la politica affinche' si decida a impedire definitivamente l'intermediazione burocratico-clientelare e affaristico-mafiosa nel sistema della sanita'''.
"Paolo Giaccone - dichiara Sonia Anfano, presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia ed europarlamentare di IdV - deve oggi essere ricordato da tutti con grande orgoglio, per il coraggio e l'indiscutibile spessore morale che lo porto' ad andare incontro ad una certa ed ingiusta morte. In un periodo in cui in troppi preferivano obbedire alle cosche, lui, troppo onesto per cedere e per lasciarsi intimidire, rifiuto', sacrificando con consapevolezza la propria vita in nome della legalita'".
(10 agosto 2011 ore 18.48)
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