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Il plesso "A. De Gasperi" della scuola elementare |
«Sarà completata la messa in sicurezza dell’immobile che ospita la scuola elementare statale Alcide De Gasperi che sorge in Via Don Giovanni Colletto. Ammonta a 350mila euro il finanziamento concesso dal Ministero dell’Istruzione. Il progetto è stato presentato dal comune di Corleone di concerto con la Direzione Didattica Camillo Finocchiaro Aprile ed è stato finanziato nell’ambito dei piani di miglioramento infrastrutturale ammessi a valutazione. Le somme sono afferenti dai fondi PON FESR – Asse II che riguardano la “Qualità degli Ambienti Scolastici”, e sono riservate alle istituzioni scolastiche del I e II ciclo ed agli Enti Locali proprietari degli immobili. Il finanziamento è del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca che ha utilizzato risorse dell’Unione Europea finalizzati alla riqualificazione delle scuole pubbliche in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla implementazione degli impianti sportivi e al miglioramento della vivibilità degli spazi. Il comune di Corleone ha curato con i suoi uffici tecnici la progettazione dell’opera. Il progetto di massima prevede l’eliminazione delle residue barriere architettoniche e l’ammodernamento dell’edificio. I tecnici hanno previsto anche la sostituzione degli infissi interni che, oltre ad agevolare il flusso in entrata ed in uscita degli allievi dalle classi, migliorerà la coibentazione dei locali. E’ prevista la sostituzione degli impianti termici e la realizzazione di una scala di emergenza esterna per facilitare il deflusso degli alunni in caso di emergenza».
Con questo comunicato-stampa l’Amministrazione comunale ha annunciato il finanziamento di un’opera sicuramente utile, rispetto alla quale non possiamo che esprimere compiacimento. Ci aspettavamo, però, proprio perché i finanziamenti sono «finalizzati alla riqualificazione delle scuole pubbliche in relazione all’efficienza energetica», che nella progettazione si pensasse anche all’istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edifico, per dare alla scuola almeno l’autonomia energetica. Invece, di questo non se ne parla. Speriamo che si tratti di un difetto di comunicazione e non di una effettiva carenza progettuale. Nel caso fosse vera questa seconda ipotesi (come - purtroppo - temiamo), ci adopereremo affinché il progetto sia modificato, per fare in modo che almeno per gli edifici pubblici si utilizzi l’energia solare, che è pulita, economica e rinnovabile. A proposito, piuttosto che cincischiare in tante attività inutili, non sarebbe una scelta intelligente e lungimirante se l’Amministrazione comunale progettasse una riconversione energetica generalizzata, prevedendo l’uso di impianti per l’energia solare per tutti gli edifici pubblici di Corleone? (d.p.)
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