Nino Agostino |
di Benedetto Randazzo
Fare memoria è un impegno, un dovere che sentiamo di dover rendere a quanti sono stati uccisi per mano delle mafie, un impegno verso i familiari delle vittime, verso la società tutta ma, prima ancora, verso le nostre coscienze di cittadini, di laici e di cristiani, di uomini e donne che vivono il proprio tempo senza rassegnazione. Per non darla vinta ai mafiosi e ai violenti di ogni risma, è necessario che nessuna vittima dell’ingiustizia diventi un nome senza storia.La storia dell'agente di polizia Nino Agostino, ucciso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini insieme alla moglie Ida Castellucci, incinta di una bambina, è certamente una delle più drammatiche ed oscure vicende della storia di un'Italia retta, allora come adesso, da poteri deviati e da un antistato che troppo spesso diviene Stato. LEGGI TUTTO
Nessun commento:
Posta un commento