Carissimo direttore, già tempo fa le avevo scritto una lettera sulla crisi che il popolo italiano sta vivendo. Già allora avevo invitato il ministro Tremonti a stare di più tra la gente normale per vedere realmente come se la passa. Ora, a distanza di qualche mese, il ministro ha capito che la crisi c’è realmente. Ma finora dove è stato? Dove abita - forse perche lui abita al nord e noi abitiamo al sud - dove la politica scende solo quando ha bisogno di voti e poi non serviamo più. Non basta che non arriviamo più a fine mese, lui ha fatto una finanziaria dove tocca le famiglie numerose, aumenta la benzina, questa è una vergogna, noi siamo l’unico Paese in Europa con la benzina più cara, tanto lei la benzina non la paga, come non paga tante altre cose, ma c’è chi la paga: noi fessi italiani. Io ho una famiglia numerosa e Dio solo sa cosa si deve fare per arrivare a fine mese. Lavoro per una società di cui è azionista il comune dove sono residente e lo stipendio ce lo fa vedere in media ogni due mesi. Ma lei ci sta aumentando le tasse. Ci vorrebbe una rivoluzione democratica per vincere tutte le ingiustizie che stiamo subendo ogni giorno e i bocconi amari che stiamo ingoiando. Mentre qualcuno il boccone lo ingoia dolcissimo…
Giovanni Mercatante - Corleone
Nessun commento:
Posta un commento