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Gaetano Riina |
(AGENPARL) - Roma, 01 lug - I Carabinieri del Gruppo di Monreale e del ROS, a Corleone, Bagheria (PA) e Mazara del Vallo (TP), a conclusione di un’attività investigativa convenzionalmente denominata “Apice”, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo - Direzione Distrettuale Antimafia (Proc. Agg. Ignazio De Francisci e Sost. Proc. Marzia Sabella), hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere (associazione di tipo mafioso ed estorsioni) nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenere alla famiglia mafiosa di Corleone, emesse il 28 giugno dal Tribunale di Palermo – Sezione G.I.P. su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’attività investigativa, durata circa 3 anni, ha permesso di: menomare fortemente lo storico mandamento mafioso di Corleone; azzerare la capacità operativa della famiglia dei Riina attraverso l’arresto di Gaetano Riina , fratello del più noto Salvatore Riina, capo di Cosa Nostra, e dei suoi pronipoti Giuseppe Grizzaffi e Alessandro Correnti; acquisire alcuni elementi (al di là del singolo episodio estorsivo contestato con l’odierna ordinanza) sulla capillare attività estorsiva ai danni degli imprenditori presenti nel territorio di Corleone e Mazara del Vallo, dove Riina vive da tempo, effettuata allo scopo di finanziare le casse dell’organizzazione criminale e della famiglia di sangue. Lo rendono noto i Carabinieri di Palermo.
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