venerdì, luglio 29, 2011

I volontari del Campo di Lavoro "Liberarci dalle Spine" di Corleone hanno incontrato i dirigenti dello SPI CGIL

I volontari ai balconi di "Casa" Impastato
Stamani, andando a lavorare nei campi, non sapevamo che ci aspettava un lavoro più piacevole del solito. Infatti mentre alcuni sono andati a zappare le vigne, io ed altri siamo andati a lavorare i ceci. È stato più divertente del solito perche nonostante inizialmente fosse faticoso caricare e scaricare i ceci per pulirli dagli scarti, a turno ci immergevamo nel cassone dove venivano riposti. È stata una sensazione molto divertente e rilassante per tutti soprattutto dopo la fatica. Eravamo a piedi nudi e camminarci sopra non era per niente male. Quando siamo tornati a casa le cuoche avevano preparato insieme a quelli del turno di pulizie un’ottima pasta al ragù che abbiamo divorato. Dopodiché alcuni sono andati a letto mentre io e Eva abbiamo giocato a carte … quelli del turno hanno avuto una sorte meno fortunata perche hanno dovuto smontare la cucina da cima a fondo e poi pulire i resti della trapanatura servita a fissare i nuovi pezzi (lavoro infame!) per poi rimettere tutto a posto nonostante i nuovi mobili avessero un terzo della capienza di quelli vecchi (questo ha implicato notevoli doti artistiche e organizzative). In seguito siamo andati al laboratorio della legalità dove alcuni membri dello SPI della Sicilia e della Toscana ci hanno fatto un breve (dice) discorso sull’antimafia e sull’impegno del sindacato partendo dai mezzadri fino ai giorni nostri. È stato molto interessante e alcuni hanno addirittura preso appunti (forse per non addormentarsi!?). successivamente siamo tornati in cooperativa e abbiamo trovato un enorme filone di pane con scritto “antimafia Matteo” in onore del compleanno del più giovane volontario del gruppo oggi quindicenne. Inoltre i santi cuochi avevano preparato 8 chili di pizza che abbiamo mangiato con gioia a cena; ce n’erano per tutti i gusti. Come se non bastasse questa modica dose di carboidrati, a seguire c’erano come dolce dei coccoli ripieni di nutella e un’abbondante quantità di gelato che però non tutti sono riusciti ad affrontare. Dopo cena ci siamo divisi: un gruppo più numeroso è andato a fare una gita per il paese ripercorrendo i luoghi della storia di Palcido Rizzotto mentre 4 di noi con la scusa di andare a prendere l’acqua alla fontanella più lontana si sono fatti un giro nei campi a guardare le stelle scavalcando recinti e pruni vari che poi si sono ripresentati ovunque. Siamo poi tornati a casa e finalmente andiamo a letto. Sperando in una giornata ancora migliore.
Jasm

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