Gaetano Riina |
C’e un’impresa, la Alizoo Torre dei Fiori, specializzata nella produzione di mangimi, allevamento e macellazione bestiame; e c’è un titolare, Salvatore Romeo, finito nella morsa del racket dei nuovi corleonesi. Trentamila euro la somma che Salvatore Mario Grizzaffi aveva deciso, sul finire del 2005, di imporre come pizzo. Grizzaffi si era mosso in autonomia, ma nell’interesse della famiglia di Corleone, e alla fine aveva ottenuto il via libera di Bernardo Provenzano. La conferma arriva dal pizzino con cui il padrino corleonese rispondeva a Nino Rotolo, capomafia di Paglarelli. È datato gennaio-aprile 2006 e Provenzano insisteva affinché venisse pagata la somma originariamente pattuita. “Allora ciò detto non meno di 30 per regolarmi, come vi siete regolato voi, non è per soldi, o farci un’affronto”. Salvatore Romeo tenterà di ottenere uno sconto, rivolgendosi all’amico Pietro Badagliacca, chiedendogli di scendere a quota 25.000 euro. LEGGI TUTTO
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