|
Il Palazzo del consiglio comunale di Corleone |
CORLEONE – Non hanno scritto una bella pagina di storia (e nemmeno di cronaca) i consiglieri di maggioranza del comune di Corleone (con qualche alleato “spurio”) la sera dello scorso venerdì. Chiamati a pronunciarsi per appello nominale sull’ordine del giorno per la revoca della delibera di affidamento della Cascata delle Due Rocche all’associazione Omnia Onlus, hanno votato “no”, senza però fare nessun intervento in aula. Tutti perfettamente in silenzio per l’intera seduta. Un silenzio sinistro, ambiguo, grave. Eppure, argomenti su cui doversi pronunciare ce n’erano a bizzeffe. È vero che la delibera con cui la giunta ha affidato per tre anni la gestione della Cascata delle Due Rocche all’associazione è illegittima perché non ha rispettato la procedura di evidenza pubblica? È vero che il co-finanziamento di 30 euro viole la legge in materia di contributi pubblici? È vero che l’associazione Omnia Onlus è vicina “troppo vicina” al sindaco Nino Iannazzo, che per diversi anni è stato suo dipendente? È vero che la moglie del sindaco fino a poco tempo fa (le date precise sono un mistero) è stata segretario generale dell’associazione, con importanti compiti gestionali? È vero che l’associazione potrebbe far pagare un ticket d’ingresso ai visitatori della Cascata? È vero che Corleone “città della legalità” non può permettersi una scivolata etica rispetto ad una vicenda simile? Per Dino Paternostro, presentatore dell'OdG, per tutte queste motivazioni la delibera è illegittima. E la giunta farebbe meglio a revocarla subito!
Secondo la d.ssa Sonia Acquado, segretaria e direttore generale del comune di Corleone, la delibera invece è legittima perché non si tratta dell’affidamento di un servizio. (Ha ammesso che se, invece, si trattasse di un affidamento di servizio, sarebbe effettivamente illegittima). Ma non è stata per nulla convincente. Non è affidamento di un servizio ad Omnia Onlus farle assumere il compito di garantire la custodia, la manutenzione e la valorizzazione turistica del sito, potendo anche far pagare un biglietto d’ingresso ai visitatori?
Almeno, però, la d.ssa Acquado ci ha messo la faccia in quello che ha detto. I consiglieri di maggioranza no. Muti come pesci. Qualcuno del pubblico, per sdrammatizzare, si chiedeva se il silenzio dei consiglieri rispondesse alla massima siciliana: “la migliore parola è quella che non si dice”, oppure all’altra massima siciliana: “testa che non parla si chiama cucuzza”. Come che sia, chiusi nel loro vergognoso silenzio, ecco i nomi dei consiglieri che hanno votato “no” all’ordine del giorno presentato da Dino Paternostro per chiedere la revoca della delibera: Lanza, Iannazzo, Nicosia, Vella, Cancemi, Piazza, Bentivegna, Savona. Ha votato “no” anche il consigliere Bruno, che non si capisce se sia in maggioranza o all’opposizione. Si è astenuto il consigliere Di Miceli. Hanno votato “si” i consiglieri Paternostro, Schillaci, Di Giorgio e Colletto.
6 commenti:
Troppe domande sono rimaste senza risposta! Una vicenda cosi delicata, 'messa in silenzio' in consiglio comunale, non è proprio il segnale di legalità che il sindaco e la sua amministarzione vorrebbero dare al mondo. I GIOVANI CORLEONESI desiderosi di piu' legalità, avrebbero meritato un altro segnale... altrimenti si è tentati a concludere, che per sindaco e assessori, legalità significhi, farsi fotografare davanti alla 'Bottega della Legalità'. Leoluca Criscione
Troppe domande sono rimaste senza risposta! E' sempre cosi sarà...
Purtroppo!!!!!!!!!!1
Il mondo è realmente tondo:
da una parte c'è chi perde democraticamente in consiglio comunale e dall'altra c'è chi, dalla Svizzera, aridamente critica comodo seduto sulla poltrona preferita.
Gentile Anonimo, me nannu appuntu riceva: 'cu nasci tunnu... nun mori quadratu!
La critica è arida... perchè sia in estate e con 40 gradi!!
Quello che lei definisce ^perdita democratica' è in verità un 'ossequio dipendente! al potente di turno'...
unCORdiaLEONESE saluto dalla mia poltrona preferita...svizzera
Leoluca Criscione
ah, dimenticavo in una democrazia scrivere anonimamnete è segno di sudditanza!
...e allora bombardiamo la Svizzera!
WB
mi associo al sig crisione e aggiugo che cè chi vinge con la dittatura.ps poco ve ne rimane
Posta un commento