I registi Antonio Piazza e Fabio Grassadonia |
Da lunedì 20 a domenica 26 giugno, il festival presenterà un ricco programma di anteprime cinematografiche nazionali e internazionali, opere prime, documentari, cortometraggi, autori, registi, produttori cinematografici, star del cinema, direttori di festival. Un mondo queer. E queer è la parola chiave, un vocabolo controverso mutuato dall’inglese, poco conosciuto ai più, e usato in passato per bollare dispregiativamente gli omosessuali. Ma che negli anni è andato incontro a una trasformazione semantica: da insulto a sinonimo di ricchezza della diversità e di complessità di sguardo. Qualcuno lo ha definito, in modo originale, suggestivo ed efficace, un termine “insaturo”. Per noi questo termine è applicabile anche in ambito cinematografico, a sottolineare una scelta di campo stilistica e poetica e la volontà di sperimentare nuovi linguaggi e nuovi generi, con occhi diversi. Ed è questo, appunto, il sottotitolo del festival: con occhi diversi, la dedica che esprime il filo conduttore del programma ideato da Alessandro Rais, critico cinematografico e direttore artistico. LEGGI TUTTO
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