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Cinisi, la casa confiscata a Badalamenti |
L’Assemblea dei soci dell’Associazione Culturale onlus Peppino Impastato, riunita in data 24-06-2011 presso la sede sociale di Corso Umberto 220, all'unanimità ha dato incarico al Presidente prof. Vitale Salvatore di apporre la firma al contratto di Comodato d’uso proposto dal Comune di Cinisi con delibera n.91 del 15 giugno 2011, relativamente all’assegnazione del piano terra del bene immobile confiscato alla mafia sito in corso Umberto 183, congiuntamente all’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. L’assegnazione della casa che fu del boss Gaetano Badalamenti costituisce la conclusione di un percorso iniziato nel giorno della morte di Peppino Impastato, allorchè i suoi compagni vennero inquisiti come amici di un terrorista e decisero di iniziare una propria indagine per inquadrare il tragico episodio nella sua giusta dimensione di legalità. Da allora, attraverso un percorso di 32 anni si è arrivati al sequestro dei beni del boss Badalamenti, alla sua condanna all’ergastolo, quale mandante dell’omicidio di Peppino e infine, su proposta del sindaco di Cinisi, al decreto 6 maggio 2010 dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Reggio Calabria, con il quale una parte dell’immobile era destinato all’Associazione Culturale Peppino Impastato.
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