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Cosimo Cristina |
Doveva giocare la schedina. Disse alla fidanzata: “Vai avanti, ti raggiungo fra poco”. Enza lo attese invano. Ma il suo corpo fu ritrovato due giorni dopo in un tunnel ferroviario. Accadde nel 1960 a Termini Imerese, un paesino in provincia di Palermo. Lui era Cosimo Cristina, 25 anni, brillante cronista de L’Ora di Palermo e collaboratore di numerose testate nazionali dalla Sicilia. Il suo delitto lo fecero passare per un suicidio e invece lui fu il primo giornalista italiano ucciso dalle mafie in questo Paese. La sua storia è stata portata in scena alla Biblioteca nazionale di Roma, grazie ad un intenso recital scritto, sceneggiato e diretto da Luciano Mirone, anche lui giornalista siciliano, con il “vizio” della memoria e dell’inchiesta. Il suo ricordo, attento e puntuale, riporta in vita una storia poco nota al grande pubblico e contenuta nel suo libro “Gli insabbiati” edito da Castelvecchi. Cosimo Cristina è solo degli otto giornalisti uccisi in Sicilia per mano di Cosa nostra.
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