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Peppino Impastato |
La lettera al procuratore Francesco De Bene, della Procura della Repubblica di Palermo, per chiedere la riapertura dell'inchiesta ull'assassinioi di Peppino Impastato Apprendiamo dalla stampa che negli archivi del Palazzo di Giustizia giacciono materiali riguardanti l’inchiesta sull’assassinio mafioso di Giuseppe Impastato, di cui non siamo a conoscenza. A suo tempo, dopo la conclusione dei processi a Vito Palazzolo e a Gaetano Badalamenti, condannati come mandanti dell’assassinio, abbiamo chiesto, come famiglia Impastato e come Centro Impastato, la consegna, in fotocopia, dei materiali relativi all’inchiesta. Sappiamo che nelle perquisizioni subito dopo il delitto sono stati sequestrati “informalmente”, cioè senza redigere verbale (il che configura un illecito che si doveva segnalare e punire) documenti e materiali vari, libri, giornali, lettere ecc. con cui sono stati riempiti otto grandi sacchi usati per la raccolta dei rifiuti. Molti di questi documenti e materiali non sono stati restituiti alla famiglia e al Centro, e per iniziativa del giornalista Salvo Palazzolo, alcuni di essi sono stati pubblicati sul quotidiano “la Repubblica” del 27 marzo 2011.
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