|
Nino Gennaro |
“L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte. Non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica” sono le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, contenute nel messaggio che il Capo dello Stato ha dedicato alla Giornata Mondiale contro l’Omofobia. Il comunicato è stato letto dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini (Napolitano è rientrato oggi dalla visita in Israele) in occasione delle celebrazioni della Giornata in corso oggi nella sala Mappamondo a Montecitorio. “in altri paesi democratici - continua Napolitano - persone che hanno dichiarato i loro orientamenti omosessuali hanno potuto raggiungere posizioni di grande rilievo, ricoprire alte cariche anche pubbliche. Un percorso di superamento di timori e rimozioni, nonché di ostacoli alle carriere, è stato avviato da tempo anche in Italia, ma il nostro è un cammino che appare ancora lungo e difficile”. In questo “percorso di superamento” ci sono state dieci persone che hanno trovato il coraggio di sfidare le convenzioni, di rischiare di compromettere la propria carriera, e scegliendo di essere pubblicamente se stessi sono una testimonianza che salva l’Italia di oggi. Dieci persone diverse tra loro ma che per il loro talento e le loro capacità, scrive Lara Crinò su L’Espresso, sono diventate “parte della sfera pubblica e in alcuni casi dell’immaginario collettivo”. Sono Aldo Busi, Tiziano Ferro, Anna Paola Concia, Nichi Vendola, Nino Gennaro, Leo Gullotta, Rosario Crocetta, Titti de Simone, Franco Grillini e Gianni Vattimo. Le loro storie sono state raccontate da Daniela Gambino nel libro
“Dieci gay che salvano l’Italia oggi” che è uscito, per Laurana, il 20 maggio
(è stato presentato ieri sera al circolo Arci "Nzocchè" di Palermo). Di ognuno la Gambino traccia un ritratto senza pretendere di proporne una biografia completa. L’attenzione è sui diritti, tanto scontati per gli eterosessuali, quanto faticosamente e coraggiosamente da conquistare per chi è omosessuale.
Si legge nell’introduzione di Matteo B. Bianchi: “Queste figure sono raccontate alla sua maniera, mischiando cenni biografici e considerazioni personali. Quella che ne viene fuori è una geografia culturale frammentata ma vivace: dieci importanti esempi, dieci esperienze singolari di sofferenza e di autoaffermazione, di lotta e di coraggio, di sfrontatezza e di sincerità”.
***
Froci, salvate l'Italia
di Lara Crinò
Li chiamano checche, finocchi, invertiti, busoni, ricchioni. Non possono avere una famiglia, sono discriminati sul lavoro e molti ancora devono nascondersi. Per la Giornata mondiale contro l'omofobia (17 maggio) esce un libro con dieci storie che aiutano a pensare.
Nessun commento:
Posta un commento